Corso di vela lezione 5: la virata

Eccoci finalmente a parlare della manovra più importante: la virata.

Fin’ora abbiamo visto come procedere correttamente mantenendoci con lo stesso lato al vento, ovvero mure a dritta o mure a sinistra. Sappiamo come orzare o poggiare passando ad esempio da bolina a lasco, ma come possiamo “cambiare lato del vento”?

La virata per definizione è un cambio di mure effettuato passando con la prua al vento.

virata

La procedura corretta per eseguire la manovra è:

  1. Preparare mentalmente la virata, ovvero capire in che direzione dovremo puntare una volta finita e controllare che cime, scotte e timone non siano ingarbugliati o incastrati. Prepararsi a passare dall’altro lato della barca.
  2. A meno che l’equipaggio non sia composto da una sola persona chi si trova al timone deve avvertire SEMPRE gli altri chiedendo “pronti a virare?” e attendere che tutti abbiano risposto.
  3. A questo punto si dice: “viro” e si inizia ad orzare con decisione ma non bruscamente.La barca dovrà attraversare tutto l’angolo morto e come sappiamo tenderà a fermarsi. Per questo, a seconda del vento occorre manovrare più o meno rapidamente.Con un vento molto leggero la barca avrà poco abbrivio perciò il rischio di fermarsi controvento sarà maggiore, da contro non ci sarà pericolo di fare la manovra troppo bruscamente. In questo caso dovremo orzare in modo rapido e deciso.Al contrario, navigando con molto vento si ridurrà il rischio di fermarsi mentre aumenteranno quelli legati a fare una manovra troppo brusca. Con vento forte quindi orzeremo dolcemente, in modo da fare la manovra più lentamente possibile.
  4. Quando la barca si troverà controvento le vele si posizioneranno da sole al centro ed è in questo momento che si deve far passare il fiocco lascando completamente la scotta usata prima della manovra e cazzando l’altra. Sempre nello stesso momento si deve passare dall’altro lato in modo da mantenere il giusto assetto (di cui parleremo in seguito).
  5. A questo punto la barca sarà uscita dall’angolo morto, le vele saranno passate sulle nuove mure e raddrizzeremo il timone in modo da procedere di bolina con mure opposte a prima della manovra. Le vele vanno ovviamente regolate per l’andatura.

La virata si esegue esclusivamente da bolina a bolina, da tutte le altre andature occorre prima orzare portandosi di bolina e solo dopo è possibile iniziare la manovra.

La procedura indicata è sempre valida ma alquanto generica poiché molti dettagli dipendono dalla barca e da come è formato l’equipaggio. Ad esempio le derive sono molto sensibili alla distribuzione dei pesi e lo spazio è decisamente ridotto, perciò in virata esiste un modo ben preciso per passare da un lato all’altro nella barca, ed è fondamentale rispettare i tempi.

Quando si è soli occorre fare tutto ma di solito l’equipaggio è formato da almeno due persone, in questo caso una si occuperà di timone e randa mentre l’altra del fiocco. In generale più l’equipaggio sarà numeroso, più i compiti verranno suddivisi.

Alcune raccomandazioni…

In ogni caso, durante le manovre, è di fondamentale importanza per tutti i membri dell’equipaggio mantenere la concentrazione sul proprio compito e chi non ne ha deve posizionarsi in modo da non essere d’intralcio.

Il timoniere in particolare non deve MAI staccare gli occhi dalla prua e dal mare immediatamente davanti. Solo così è possibile accorgersi di eventuali ostacoli, e avere il pieno controllo sulla manovra. E’ bene non sottovalutare questo aspetto nemmeno con poco vento!

Infine ma non ultimo occhio al boma!! Come sappiamo, in virata dovrà cambiare lato e lo farà passando sopra le nostre teste.