Corso di vela lezione 10: Uscire in barca in sicurezza e precedenze

Come ultima lezione di questo corso di vela, livello base, ecco 12 semplici regole che vi permetteranno di godere sempre a pieno l’uscita in mare e di evitare spiacevoli episodi. Vediamo come valutare se è il caso di prendere il largo oppure no, come comportarsi se si è in rotta di collisione e molto altro…

1 Verificare sempre le condizioni meteo

Sommario Articolo [Nascondi]

sicurezza barca

Saper riconoscere i propri limiti e quelli della propria barca è una capacità assolutamente necessaria per andare per mare. Le condizioni meteo possono rendere un uscita, o una rotta talmente impegnativa da farci pentire molto amaramente di aver preso la decisione sbagliata. Per questo è bene rendersi conto, in base alla barca, all’età all’esperienza ecc quali sono le condizioni meteo limite.

Sappiamo tutti che le condizioni meteo possono cambiare alquanto repentinamente perciò non basta limitarsi a guardare il mare e misurare il vento con un anemometro.

sicurezza barca

Anche con una deriva è bene fare sempre affidamento a delle previsioni meteo attendibili poco prima di uscire. Se a bordo è presente un VHF basterà sintonizzarsi sul canale 68 e ascoltare il Meteomar, trasmesso  24 ore su 24.

Se uscite sottocosta in una zona che non conoscete potete chiedere ai velisti locali come si comportano generalmente vento e mare. Le termiche sono sempre le stesse perciò chi è abituato a veleggiare sul posto conosce bene come variano le condizioni nell’arco di una giornata tipo (attenzione: questo è valido se non ci sono perturbazioni!!)

2 Informarsi sulle caratteristiche del luogo

sicurezza barca

Sempre per quanto riguarda la navigazione costiera non possiamo affidarci né agli occhi né al caso, occorre verificare bene fondali, punti di riferimento ed eventuali insidie. Su un cabinato possiamo affidarci al plotter o alle buone vecchie carte nautiche; non scordatevi di dare un’occhiata abbastanza accurata prima di navigare sul tratto di mare in questione.

Con una deriva possiamo usare lo stesso metodo consigliato sopra: chiedere ai locali (meglio più di uno). Loro sapranno certamente dirvi se ci sono scogli affioranti, secche, zone da evitare ecc.

3 Controllare sempre la barca, prima di uscire in mare

Che sia la vostra, a noleggio o la barca di un amico è bene controllare sempre prima di uscire le parti fondamentali. 

DERIVA

Verificare che sia armata bene, le manovre, il timone, la deriva e le vele; deve funzionare tutto alla perfezione. In particolare vi consiglio di accertarvi:

  • che deriva e timone scendano e salgano senza problemi,
  • che la scotta della randa e quella del fiocco siano messe bene,
  • che l’albero stia come dovrebbe e che sartie e strallo non si siano allentate o addirittura sganciate (succede abbastanza spesso e non è simpatico accorgersene in mare).

CABINATO

controllare:

  • che non ci sia acqua in sentina,
  • che il motore giri correttamente,
  • tutte le manovre delle vele,
  • chiudere gli oblò,
  • che il timone ruoti come dovrebbe,
  • che l’eventuale elica di prua non sia inchiodata,
  • che l’ancora sia pronta ad essere calata,
  • fare un check di strumenti, luci di navigazione e apparati elettronici.

4 Conoscere le regole di precedenza

Poniamo che, come d’obbligo, siamo al timone scrutando attentamente il mare avanti alla prua e avvistiamo un’altra barca/nave. Cosa dobbiamo fare? 

Innanzi tutto dobbiamo verificare se c’è pericolo di collisione. In alcuni casi è evidente che le rotte non si incrocino in alcun modo o che passi molto prima una dell’altra ma se non ne siamo sicuri a colpo d’occhio occorre fare le seguenti valutazioni.

Se l’altra barca si trova di fronte e punta verso di noi ci sarà pericolo di collisione solo se possiamo vedere entrambi i lati o entrambi i fanali della prua.

Nel caso in cui le rotte siano convergenti, mantenendo costanti direzione e velocità, bisogna effettuare una serie di rilevamenti polari (controlli della posizione dell’altra nave rispetto alla propria prora). Se i rilevamenti si mantengono costanti e la distanza diminuisce vi sarà collisione. Altrimenti una delle due barche passerà più o meno prima dell’altra.

sicurezza barca

Se siete in dubbio sempre meglio presumere che ci sia rischio di collisione e comportarsi di conseguenza.

Una volta appurato (o presunto il rischio di collisione) le regole di precedenza sono le seguenti:

  • sicurezza barcaUna nave a vela (che stia effettivamente navigando a vela ovvero che NON esponga un cono nero con il vertice rivolto verso il basso) ha la precedenza su tutte le barche che navigano a motore tranne sulle navi impegnate in operazioni di pesca, navi che non governano, navi con manovrabilità limitata.
  • Qualsiasi barca/nave che ne raggiunge un’altra deve lasciarle libera la rotta; può passarla a dritta o a sinistra ma lasciandole spazio di manovra finché non l’avrà superata. 
  • sicurezza barcaQuando due barche che navigano a motore si vanno incontro entrambe devono accostare a dritta.
  • Quando le rotte di due barche che navigano a motore si incrociano, quella che vede l’altra sulla propria dritta deve dare la precedenza.
  • sicurezza barcaTra barche che navigano a vela con mure diverse ha la precedenza quella mure a dritta.
  • sicurezza barcaTra barche che navigano a
    vela con le stesse mure invece ha la precedenza quella sottovento.

In generale la barca che ha la precedenza deve mantenere la propria rotta, mentre l’altra ha l’obbligo di manovrare in modo da non intralciare la prima.

Perché queste regole? È facile accorgersi che i diritti di precedenza in mare non sono assegnati in modo casuale (o al più grosso :D) ma a chi ha più difficoltà di manovrare. Una virata di una barca a vela non sarà mai rapida e semplice quanto quella di una barca a motore. Una barca impegnata in operazioni di pesca avrà sicuramente più difficoltà a spostarsi di una barca a vela e così via.

NB: Pur navigando a motore le grandi navi per trasporto merci o passeggeri hanno una capacità di manovra molto limitata. A causa della loro stazza per accostare anche solo di pochi gradi o per fermarsi necessitano di spazi ampi e tempi lunghissimi. Per questo motivo le imbarcazioni da diporto, indipendentemente dal la loro propulsione, sono sempre costrette a manovrare per evitare la rotta di collisione.

Altri consigli

5. È sempre meglio evitare di prendere il largo completamente soli.

6. Avvertire qualcuno a terra, illustrandogli la navigazione che intendete fare e fissando un orario (un giorno in caso di lunghe navigazioni) di rientro.

sicurezza barca

7. Portarsi dietro più mezzi di comunicazione e localizzazione possibile, cellulare, vhf, ipad, GPS ecc, proteggendoli eventualmente con una busta stagna.

8. Prendere sempre punti di riferimento a terra prima di uscire e durante una navigazione costiera.

9. Non dimenticare mai il giubbotto salvagente. Va indossato sulle derive e tenuto a portata di mano sui cabinati.

10. Tenere sempre una cassetta di pronto soccorso funzionale.

11. Ricordare che è sempre molto facile uscire con il vento in poppa ma altrettanto difficile rientrare con il vento da prua. I bordi di bolina sono sempre più impegnativi e richiedono più tempo. Occhio a come pianificate la vostra uscita!

12. Vestirsi! In questo caso date retta a vostra nonna, in mare fa sempre più freddo di quanto ci si immagini. Nel dubbio mettete la muta o la cerata, sarete sempre in tempo a toglierla se non necessaria!